Maresciallo e uomo politico cinese. Figlio di un magistrato,
C. andò dalla natia Lo-shan a Cento per frequentarvi la scuola di
commercio. Poi fu all'università di Shanghai e nel 1919 si recò in
Francia, dove incontrò Chou En-Lai. Più tardi ancora
frequentò i corsi di legge e di scienze commerciali all'università
di Pechino ove si laureò. Iscritto al partito comunista cinese dal 1923,
partecipò alla "lunga marcia". Comandante, tra il 1947 e il 1949,
dell'Armata dell'Est, con la quale conquistò Nanchino e Shanghai, fu
ministro degli Esteri dal 1958 e, negli anni seguenti, anche vice primo
ministro. Negli ultimi suoi anni, anche se formalmente non eliminato,
C.
era sostanzialmente caduto in disgrazia, vittima della "rivoluzione culturale"
che tra il 1966 e il 1967 investì violentemente il ministero degli Esteri
e il suo stesso titolare. Reintegrato in seguito nel suo incarico, venne
estromesso dal politburo nel 1969 in occasione del IX congresso del partito
comunista (Lo-shan, Szechwan 1901 - Pechino 1972).